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lunedì 4 aprile 2011

Savona, Parino (Pdl): “Grande spreco dell’amministrazione Berruti per lo sport”

Savona. “Voglio replicare a Luca Martino e al suo bilancio utopico come assessore allo sport. Trovo già di dubbio gusto che il titolo del suddetto bilancio richiami lo slogan elettorale dell’assessore “Passione per lo sport” il primo “Per Savona, per passione”, il secondo. Evidentemente Martino, come tipico del Pd savonese, confonde e sovrappone l’amministrazione comunale con la propria parte politica” scrive in una nota il consigliere comunale Pdl Alessandro Parino.
“Entrando nello specifico, e non dimenticando mai che il Comune di Savona ha 100 milioni di euro di debito, vorrei fare un controbilancio di quanto poco e male fatto per lo sport savonese dall’assessore Martino. Lo slogan che potrebbe essere utilizzato è il seguente “Deboli con i forti, forti con i deboli”. Intanto credo che sia quantomeno opinabile la decisione di sponsorizzare, con centinaia di migliaia di euro  a fondo perso, Savona Calcio e Rari Nantes. Le società sportive sono private: quello che il Comune deve fare è realizzare le condizioni migliori perchè esse possano affrontare i loro impegni sportivi, non regalare soldi a pioggia, tra l’altro con un vago sentore di conflitto di interessi in entrambi i casi, dato che il presidente del Savona Calcio, quando venne deciso il finanziamento, era l’avvocato Romani, socio di studio dell’assessore Aglietto e che il direttore sportivo della Rari Nantes è l’avvocato Strinati, consigliere comunale del Pd” prosegue Parino.
 “In odore di conflitto d’interessi è sopratutto il più grande spreco dell’amministrazione Berruti per quanto riguarda lo sport: la realizzazione di un impianto da hockey su prato per una spese di oltre 1 milione di euro, dove la relativa pratica è stata discussa e votata in commissione sport e bilancio, presieduta dal dott. Addis, che è anche il presidente di una società di hockey. Il Palazzetto dello Sport, di cui l’assessore Martino vanta qualche piccolo lavoro di restauro (dopo che è stato restaurato completamente solo cinque anni fa, con l’acqua che entra dal tetto e i bagni mal funzionanti) è una struttura totalmente inadeguata ad ospitare eventi sportivi di livello, tant’e’ vero che Savona non ha squadre di basket o pallavolo di livello nazionale, dato che invece si riscontra in molte realtà provinciali anche più piccole di Savona come Cuneo, Macerata, Montegranaro” continua Parino.
“Anche gli sportivi savonesi di livello nazionale, ringraziano il Comune per le tante umiliazioni ricevute: l’Olimpionico Carozzo costretto a pagarsi gli ingressi in piscina necessari al suo allenamento, la pesista Benvenuto, titolare di successi nazionali completamente ignorata dall’amministrazione, il campione di moto d’acqua Incorvaia, sponsorizzato dalla Provincia, ma non dal Comune, i Rallysti Rocchieri, che avevano chiesto una piccola sponsorizzazione in cambio dell’esposizione del titolo “Citta’ di Savona” sulle loro macchine che girano l’Europa e sono stati ignorati. E’ rimasto anche inascoltato il grido di tante piccole società, di quartiere, che lamentano l’assenza di strutture, di impianti adeguati, alle quali basterebbe poco per sopravvivere, e la loro sopravvivenza è fondamentale anche come presidio sociale in una città che vede in degrado tante aree periferiche” continua Parino.
“Infine poi quest’amministrazione passerà alla storia come quella che ha cancellato dalla città qualunque campetto libero dove potere fare sport senza dovere pagare cifre, per ragazzini o bambini, non sostenibili; ci ricordiamo tutti come da piccoli si era soliti giocare in campetti liberi, cosa che accade in ogni città d’Italia: ricordo che in commissione sport e bilancio quando chiesi all’assessore Martino dove avrebbero potuto andare a giocare liberamente a pallone i bambini che erano sotto in Piazza Sisto, l’assessore rimase in silenzio. La scena fu emblematica e sincera, più di mille falsi bilanci di fine mandato” conclude Parino.

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