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venerdì 29 aprile 2011

Savona: stage gratuito di autodifesa femminile “offerto” dal consigliere Parino

Savona. Stage gratuito di autodifesa femminile domani, sabato 30 aprile, organizzato dal consigliere comunale Pdl Alessandro Parino e dall’associazione culturale “Impegno”.
“L’iniziativa vuole essere un piccolo contributo per contrastare una situazione sociale di rischio sempre maggiore per le donne italiane e savonesi, al fine di fare acquisire una sempre maggiore consapevolezza della sicurezza personale come benessere e libertà” scrive in una nota il consigliere Pdl Parino.
Lo stage, tenuto da Istruttori dell’IDS (Israeli Defense Sistem) e Safedonna, si svolgerà presso la Palestra delle Trincee di Savona a partire dalle 14.30.

giovedì 28 aprile 2011

Savona, Parino replica a Pizzorno: “Udc dimentica i suoi valori per salire sul carro vincitori”

Savona. “Il segretario dell’Udc, Pizzorno, s’e’ affrettato a provare a precisare che i valori che il suo partito enuncia non sarebbero incompatibili con la maggioranza di sinistra che vorrebbe vincere le elezioni a Savona. Excusatio non petita, dicevano i latini…ed è evidente come le dichiarazioni di Pizzorno non facciano altro che confermare che l’Udc ha provato a salire sul carro del presunto vincitore dimenticandosi completamente i propri valori ispirativi e fondanti”. Così Il consigliere comunale del Pdl Alessandro Parino commenta le dichiarazioni di Pizzorno che ieri aveva assicurato che unioni civili e testamento biologico non avrebbero diviso la sinistra.
“Pizzorno stia comunque tranquillo, l’Udc finirà all’opposizione, da dove, siamo certi, non avrà problemi ad allinearsi alla maggioranza di centrodestra sui valori ad essa comuni, senza imbarazzo e giri di parole. Gli elettori dell’Udc, molto più coerenti dei propri rappresentanti. faranno pagare cara la scelta di convenienza tentata dalla loro dirigenza, da Monteleone a Pizzorno,affamati di poltrone molto più che di valori” conclude Parino.

giovedì 21 aprile 2011

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Immigrati a Savona, Parino (Pdl) replica a Berruti e al Pd

Savona. “Sono deliranti le dichiarazioni dei sinistri nostrani, che in preda alla paura da sconfitta elettorale attaccano Marson sul problema clandestini a Savona. Il sindaco Berruti, che oggi chiameremo Federico il Chiaccherone,e compagnia bella, anzichè blaterare, si chiedano come gestire al meglio l’accoglienza, dato che dopo avere proclamato ai quattro venti tutto il loro entusiasmo per l’arrivo dei clandestini adesso si ritrovano senza la necessaria capacità di gestire la situazione e non sapendo come e cosa fare vanverano contro Marson”. Così in una nota l’esponente del Pdl savonese Alessandro Parino, che replica al Pd savonese e alle affermazioni del primo cittadino sull’emergenza immigrati nella città della Torretta, sempre più tema di scontro politico-elettorale.
“Evidentemente si considerano sconfitti in partenza e si rivolgono a Marson già come Sindaco di Savona e loro finalmente ridotti all’opposizione”.

mercoledì 20 aprile 2011

Elezioni Savona, edilizia e urbanistica: Parino (Pdl) replica al centrosinistra

Savona. “Se da una parte il sindaco Berruti affida a Martino (che c’entra poi l’assessore al bilancio con l’edilizia?) il compito di proclamare il Pd favorevole al cemento a tutto spiano, dall’altra negli ultimi giorni abbiamo assistito a un continuo distinguo delle forze più radicali quali Sel e la Federazione della Sinistra, che invece vedono qualsiasi iniziativa edilizia come il male assoluto”. Così il candidato del Pdl a Savona Alessandro Parino replica al centro sinistra savonese.
“Nel frattempo, mentre loro giocano, il settore edile piange, dato che continua a perdere centinaia di occupati e decine di milioni di euro di introiti. Come pensa la coalizione di Berruti, che oggi chiameremo Federico il multiforme, di amministrare la città, di gestire questa crisi, di affrontare con piglio e decisione le problematiche dell’edilizia?” conclude Parino.

martedì 19 aprile 2011

Elezioni Savona, Parino (Pdl): “Con Marson Savona può pensare in grande”

Savona. “Finalmente Savona può pensare e vivere in grande. La presentazione del programma di Paolo Marson è il migliore progetto di governo che la città potesse meritare, dopo decenni di grigiore rosso. Deve finire l’epoca del Pci, Pds, Ds, Pd padrone della città con le sue visioni piccole e provinciali”. Così Alessandro Parino, Consigliere comunale Pdl Savona e candidato per le prossime elezioni amministrative della città della Torretta.
“Savona deve volare in alto e inserirsi in un circuito di virtuosità di sviluppo economico. Il programma di Paolo Marson, elaborato con grande contributo delle forze giovani di questa città, rappresenta il futuro. Federico Berruti e il suo apparato di partiti, il passato” conclude Parino.

Ecco il programma di Paolo Marson, di Alessandro Parino, del Pdl per gli animali a Savona

Gli animali.
L'Amministrazione si fa portatrice di una prospettiva etica che riconosce gli animali
– domestici e non  - come soggetti protetti alla cui condizione debbano essere rigorosamente
applicati veri e propri obblighi di tutela e di protezione. Il singolo cittadino, l'Amministrazione
locale  e  gli enti e le associazioni di protezione degli animali sono tutti, allo stesso modo,
investiti del compito di osservare doveri, regole di condotta e codici di comportamento che
muovano dal più profondo rispetto per tutti gli animali.
In quest’ottica l’Amministrazione è impegnata a:
a) Creare in tutte le zone della città ampie aree di verde pubblico di ottima qualità, che siano
finalizzate al relax degli animali  domestici e all’ottimizzazione del loro rapporto con il
padrone;
b) Migliorare, nella prospettiva della protezione e del reinserimento nella comunità umana, i
servizi di accoglienza dei randagi sia in termini qualitativi e quantitativi, sia ai fini della loro
ricollocazione nella comunità umana;
c) Estendere il servizio offerto dalle strutture di accoglienza per i randagi anche ai bisogni di
ospitalità temporanea e/o di assistenza ai cittadini di modesta condizione che beneficino
della compagnia domestica di animali;
d) Organizzare, costruire e gestire le aree a parco della città  – destinate ad essere
intensamente incrementate  – in senso coerente con la funzione di oasi faunistica o di
osservatorio della vita animale;
f) Riconoscere alle associazioni di volontari che operano nel settore della protezione degli
animali e della tutela della fauna e dell’ambiente un ruolo primario nel concorso alla
definizione delle scelte dell’Amministrazione e nella gestione delle relative aree e
infrastrutture;
g) Adottare una seria politica di controllo delle situazioni di eccessiva  presenza di specie
animali nocive e di responsabilizzazione e di dissuasione alla creazione di situazioni
dannose per l’igiene e il decoro pubblico conseguenti a comportamenti umani;
h) Considerare fra le attività di microcriminalità destinate a essere primariamente al centro
della politica di sicurezza pubblica e di controllo e repressione di polizia anche tutte le
forme di crudeltà verso (e di abbandono di) animali;
i) Costruire un cimitero per gli animali domestici ad uso della cittadinanza.

venerdì 8 aprile 2011

VI RACCONTO L'AFFITTOPOLI SAVONESE CHE HO SCOPERTO...

Vi racconto l'affittopoli Savonese, quello che ho scoperto, quello che dovrebbe fare indignare ogni cittadino Savonese, in particolare coloro che a fine mese, faticosamente pagano l'affitto o la rata del mutuo, e che non hanno un partito politico di sinistra a coprirli.
Qualche settimana fa, dopo che in diverse città d'Italia si sono scatenati casi in cui è stato reso di dominio pubblico che immobili di proprietà di enti locali erano posti in locazione, a canoni assolutamente fuori dal mercato, a personaggi famosi o parenti di politici, o associazioni amiche degli amici...
Quando ho richiesto l'elenco degli immobili di proprietà del Comune di Savona ero convinto che avrei potuto trovare qualcosa di ambiguo o di sospetto, ma non avrei mai pensato che la ricerca avrebbe potuto portare a quanto trovato.
Partiamo dal caso più eclatante: siamo in Via Quarda Superiore, nel cuore del centro storico di Savona, in una zona pregevole e pedonale, quieta ed elegante. In Via Quarda Superiore c'e' un edificio, Palazzo PozzoBonello, uno dei palazzi antichi della Vecchia Savona, di per sé un patrimonio per età, storia, vicende che racconta. A Palazzo PozzoBonello ha sede anche la Fratellanza Ginnastica Savonese, che conserva dentro un museo di cimeli sportivi. Insomma, un immobile prestigioso, tanto che se un professionista (sono locali più adatti ad uffici che ad abitazioni) volesse affittarlo, accetterebbe di buon grado di pagare un affitto economicamente importante.
Accade invece che lì dentro, oltre alla Fratellanza Ginnastica Savonese, che paga un canone di alcune centinaia di euro al mese, e all'archivio di stato, che ne paga più di 1.500 al mese, abbia sede una sezione del Partito Socialista Italiano, partito che sostiene l'attuale maggioranza, da sempre protagonista di quasi tutte le Giunte che si sono succedute al governo della città...già suona strano che un partito politico abbia gli uffici in un immobile pubblico...ma ciò che è veramente inconcepibile è che paghi la ridicola cifra di 40 euro al mese...avete letto bene...40 euro al mese...
La reazione ridicola è stata quella da un lato di provare a dire che si tratta di un subaffitto a un altro organismo, Aics, che fa ugualmente capo al centrosinistra, e dall'altro che non è proprio la sede principale del partito, ma una sottosede insomma...e che, tranquilli cittadini, la sede principale è in un altro ufficio, in Via Paleocapa, di proprietà delle Opere Sociali...dove nel recente rinnovo dei vertici i socialisti hanno piazzato un loro uomo, Franco Costantino, ora candidato alle elezioni comunali.
Veniamo invece a quelli che si sentono un po' i padroni di casa di Savona...quei bravi ragazzi del Pd, già Ds, Pds, Pci..cambiano i nomi ma loro Savona la considerano sempre un po' un affare di famiglia, da gestire alla buona, come si fa tra compagni...E qui scopro che lorsignori hanno in affitto una serie di magazzini e capannoni, da tempo immemorabile (ah, le buone abitudini...perchè farle venire meno, vero compagni?), a prezzo irrisorio, circa 300 euro al mese, dove tengono materiale per il Festival dell'Unità...Avete capito...e voi che pensavate che il Priamar dovesse avere un futuro per il turismo, che dovesse essere il cuore pulsante della Cultura Savonese, o che potesse ospitare luoghi di svago o produttivi (ristoranti, discoteche...)...e invece scoprite che il PD Savonese usa la fortezza più bella della Liguria come uno sgabuzzino per i propri stand del Festival dell'Unità...
E poi ci sono i casi eclatanti dei privati..da chi paga 300 euro al mese in Via Pia a chi ne paga 600 in Corso Italia....provate voi ad aprire un'attività in queste strade della città e poi sappiatemi dire...
Ma io credo che siamo solo all'inizio di una grande pagina nera della storia Savonese che mi vanto di avere portato agli occhi di tutti...
Questa volta, cari Savonesi, non avete più scuse: se continuerete a votarli sarete loro complici, ma sappiate che come hanno ridotto i palazzi storici della città a loro affare, se li voterete sarete solo e soltanto quelli che pagano il conto a fine mese.

Alessandro PARINO
Consigliere Comunale PDL Savona

lunedì 4 aprile 2011

Savona, Parino (Pdl): “Grande spreco dell’amministrazione Berruti per lo sport”

Savona. “Voglio replicare a Luca Martino e al suo bilancio utopico come assessore allo sport. Trovo già di dubbio gusto che il titolo del suddetto bilancio richiami lo slogan elettorale dell’assessore “Passione per lo sport” il primo “Per Savona, per passione”, il secondo. Evidentemente Martino, come tipico del Pd savonese, confonde e sovrappone l’amministrazione comunale con la propria parte politica” scrive in una nota il consigliere comunale Pdl Alessandro Parino.
“Entrando nello specifico, e non dimenticando mai che il Comune di Savona ha 100 milioni di euro di debito, vorrei fare un controbilancio di quanto poco e male fatto per lo sport savonese dall’assessore Martino. Lo slogan che potrebbe essere utilizzato è il seguente “Deboli con i forti, forti con i deboli”. Intanto credo che sia quantomeno opinabile la decisione di sponsorizzare, con centinaia di migliaia di euro  a fondo perso, Savona Calcio e Rari Nantes. Le società sportive sono private: quello che il Comune deve fare è realizzare le condizioni migliori perchè esse possano affrontare i loro impegni sportivi, non regalare soldi a pioggia, tra l’altro con un vago sentore di conflitto di interessi in entrambi i casi, dato che il presidente del Savona Calcio, quando venne deciso il finanziamento, era l’avvocato Romani, socio di studio dell’assessore Aglietto e che il direttore sportivo della Rari Nantes è l’avvocato Strinati, consigliere comunale del Pd” prosegue Parino.
 “In odore di conflitto d’interessi è sopratutto il più grande spreco dell’amministrazione Berruti per quanto riguarda lo sport: la realizzazione di un impianto da hockey su prato per una spese di oltre 1 milione di euro, dove la relativa pratica è stata discussa e votata in commissione sport e bilancio, presieduta dal dott. Addis, che è anche il presidente di una società di hockey. Il Palazzetto dello Sport, di cui l’assessore Martino vanta qualche piccolo lavoro di restauro (dopo che è stato restaurato completamente solo cinque anni fa, con l’acqua che entra dal tetto e i bagni mal funzionanti) è una struttura totalmente inadeguata ad ospitare eventi sportivi di livello, tant’e’ vero che Savona non ha squadre di basket o pallavolo di livello nazionale, dato che invece si riscontra in molte realtà provinciali anche più piccole di Savona come Cuneo, Macerata, Montegranaro” continua Parino.
“Anche gli sportivi savonesi di livello nazionale, ringraziano il Comune per le tante umiliazioni ricevute: l’Olimpionico Carozzo costretto a pagarsi gli ingressi in piscina necessari al suo allenamento, la pesista Benvenuto, titolare di successi nazionali completamente ignorata dall’amministrazione, il campione di moto d’acqua Incorvaia, sponsorizzato dalla Provincia, ma non dal Comune, i Rallysti Rocchieri, che avevano chiesto una piccola sponsorizzazione in cambio dell’esposizione del titolo “Citta’ di Savona” sulle loro macchine che girano l’Europa e sono stati ignorati. E’ rimasto anche inascoltato il grido di tante piccole società, di quartiere, che lamentano l’assenza di strutture, di impianti adeguati, alle quali basterebbe poco per sopravvivere, e la loro sopravvivenza è fondamentale anche come presidio sociale in una città che vede in degrado tante aree periferiche” continua Parino.
“Infine poi quest’amministrazione passerà alla storia come quella che ha cancellato dalla città qualunque campetto libero dove potere fare sport senza dovere pagare cifre, per ragazzini o bambini, non sostenibili; ci ricordiamo tutti come da piccoli si era soliti giocare in campetti liberi, cosa che accade in ogni città d’Italia: ricordo che in commissione sport e bilancio quando chiesi all’assessore Martino dove avrebbero potuto andare a giocare liberamente a pallone i bambini che erano sotto in Piazza Sisto, l’assessore rimase in silenzio. La scena fu emblematica e sincera, più di mille falsi bilanci di fine mandato” conclude Parino.
 SICUREZZA, PARINO: "SAVONA PUNTI SUI VIGILI" SAVONA - CRONACA

venerdì 1 aprile 2011

Parino (Pdl): “Il Pd ha fatto del San Paolo un oggetto di sottomissione a Genova”

Savona. Anche Alessandro Parino, consigliere capogruppo del Pdl di Savona, interviene sulla “querelle sanitaria” a difesa dell’ospedale San Paolo di Savona.
“Esprimo la massima solidarietà al dottor Giberti- dice – che ha avuto il merito di portare all’esterno una situazione di disagio che ogni Savonese, medico e non, percepisce. La debolezza della politica cittadina, incapace di difendere l’Ospedale San Paolo, che merita il ruolo che gli compete, quale guida della sanità provinciale, non deve essere pagata dai savonesi sulla propria pelle. Il San Paolo deve essere l’orgoglio dei savonesi, un vanto da difendere in ogni sede e non, come hanno fatto Berruti&co, un oggetto di sottomissione politica a Genova o ad altre realtà sanitarie più piccole. Ogni savonese oggi deve essere pronto a lottare per la forza del proprio ospedale”.

Fonte: IVG.it